
Review
The artistic technique always oscillates between realism and symbolism: portraits are always
intensely truthful, though angles, gestures, and contexts belong to the realm of the symbolic.
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SOLILOQUY

una semplice occhiata

just glance
Una semplice occhiata per vedere quel che gli occhi non possono vedere, poiché è la mente che vede, e dipingere, o disegnare, a colori o, con la stessa disinvoltura, in bianco e nero, immagini che catturano l’essenza di ciò che esiste alle spalle di quel che gli occhi vedono. Qualunque immagine, immagini di qualsiasi cosa: di una piccola barca lasciata negligentemente sulla sabbia, del silenzio ovattato del backstage al momento dell’entrata in scena, con la leggerezza delle sue danzatrici, di uno stralunato e sbigottito don Quichote de la Mancha sul suo cavallo, di fantastici personaggi da fumetto. Di qualsiasi cosa, qualsiasi, al di là di ogni immaginazione... Soprattutto, ritratti! Principalmente, ma non esclusivamente, di donne.
Ritratti che raccontano, attraverso pennellate morbide, seppur forti e decise, sentimenti, in tutte le loro infinite sfumature, toni, allusioni: dall’orgoglio all’umiltà, alla sofferenza, alla gioventù, al terrore e all’ironia, dall’espressione della maturità a quella della vecchiaia, dal pensieroso alla preoccupazione e alla spensieratezza, di chi sembra appartenere ad un altro mondo a chi appare così vicino a ognuno di noi stessi! Ritratti che attirano la tua attenzione ovunque essi siano: sommersi nel profondo buio di una galleria e illuminati da una flebile fiamma o immersi nella luminosità di uno spazio infinito.
Ecco il ritratto, senza ritocchi, di questo giovane artista, Gabriele Spagnolo, giunto a Londra da un’area dell’Italia del sud, vicina alla stupenda costa d’Amalfi, dove i colori, le flagranze e i profumi, riempiono -ti riempiono- la vita, come hanno fatto con la sua, plasmandone la forte personalità, colma di traboccante, eppur così controllata, energia.
Gabriele dipinge o disegna non perché lo ha appreso nei suoi studi d’arte. Egli dipinge o disegna semplicemente perché ama dipingere e disegnare, cosa che ha sempre fatto, prima di imparare a leggere e scrivere. Di certo, non è un azzardo affermare che egli è nato con una matita e un pennello tra le mani! Nello stesso tempo, forse sorprendentemente, egli dimostra di essere il più accanito critico di se stesso! Al lavoro su una tela, o qualsiasi altra materia, la sua ricerca appare insostenibile a chiunque altro. Tuttavia, per lui, non c’è dubbio che il suo lavoro a un certo punto sia concluso. Quel che vede è esattamente quel che desiderava vedere.
Just glance to see that the eyes cannot see as the mind sees !, to
paint, to draw in colour or, with the same ease, in black and white,
images which capture nature itself, alive behind what your eyes can see. A cluster of images, a small boat carelessly abandoned on the sand, the eerie silence backstage just before the lights go up, the gentle movement of the dancers, an angry, tumbling Don Quixote de la Mancha on his horse, fantastic comic characters: anything imaginable! Once even placing himself as the protagonist, in a short movie.
Above all, portraits! Mostly, though not exclusively, portraits of
women. Portraits which reveal, using soft brush strokes creating
intense, striking emotions embellishing infinite shades, tones and
suggestions: Pride, Humility, Suffering, Youth, Terror, Irony,
Maturity and Old Age, embracing the pensive, anxious or carefree, appearing to come from other worlds or, amazingly, from deep within ourselves. Portraits which catch your eye and engage your mind, whatever they may be; driven to the deep darkness of a gallery, lit only by a soft flame, or immersed into the brightness of infinite space. This is a portrait, without exaggeration, of this young artist, Gabriele Spagnolo, who arrives in London from a region of southern Italy, close to the gorgeous Amalfi Coast, where colours, scents and smells fill up your life as they have his own, making him a strong personality, full with overflowing, yet restrained energy.
Gabriele paints and draws not merely to follow his studies in Fine
Art. He paints or draws simply because he loves painting and
drawing, which he has always been able to do even before he
learnt to read and write. It’s certainly not a wild guess to say that he was born with a pencil, or a brush, in his hands! At the same time, perhaps surprisingly, he is his own harshest critic.

l' arte
La figura umana, esposta nella propria corporeità, fragilità, intimità. L’arte di Gabriele Spagnolo – in arte Gabro – è contraddistinta da una dimensione intimistica, all’interno della quale i personaggi appaiono astratti dal contesto esteriore, ed
emergono come segni, simboli di un’emozione, metafore di un’interiorità esistenziale. I corpi dipinti da Gabriele Spagnolo, più che ritratti, si manifestano come prospettive di un sentimento. I volti, lucidi ed impeccabili, immortalano un momento di vita vissuta. Non si celebra la grandezza o la gloria, ma piuttosto una sensazione, spesso amara e mediterranea, catturata in uno sguardo obliquo, o in un torso ricurvo, o in uno sfondo isolato. La tecnica artistica oscilla sempre tra realismo e simbolismo: il ritratto è sempre fortemente veritiero, ma l’angolatura, il gesto, ed il contesto appartengono al mondo del simbolico. Si potrebbe dire, con un ossimoro, che l’arte di Gabriele Spagnolo è un realismo simbolico. L'interpretazione dell'artista muove da un sentire sia vero sia espressivo, diventando così una continua esplorazione della propria vita e della vita che lo circonda.
la vita
Gabriele Spagnolo nasce nel 1987 a Salerno, dove si diploma presso l’Istituto Statale d’Arte ‘Filiberto Menna’. Dotato di spiccato talento artistico, dimostra precoce interesse per le arti visive, in particolare per la grafica e la pittura. Trascorre un lungo periodo dell’adolescenza presso la bottega di due noti artisti salernitani, e partecipa fin da giovanissimo alle numerose iniziative artistiche promosse dalle principali istituzioni della sua città e della sua regione, ottenendo premi e riconoscimenti. Distintosi nella grafica, nel fumetto e nell’animazione, la sua forza artistica si esprime al meglio attraverso la pittura, alla quale Gabriele Spagnolo dedica le migliori energie con la produzione di possenti quadri a olio.
Tra le numerose mostre personali si ricordano: Gabro (2007), Nuovi Miti (2008), Forme di Vento (2008), Erme di donna, linee di confine (2008), Antichi Maestri (2009), Sangue e Luce
(2010), Figurazioni (2011), Retrospettiva (2011). I suoi lavori sono stati citati e recensiti in cataloghi tra cui: L'Arte e Il Tempo di Giulia Sillato e Giammarco Puntelli (Expo’ in Città, Milano, Mondadori, 2015); Nuova arte. Rassegna di artisti e partecipanti al Premio Arte 2013 e 2009 di Giulia Sillato e Paolo Levi (Milano, Mondadori, Cairo); Catalogo dell’Arte Moderna. Gli artisti italiani dal primo novecento ad
oggi N. 47 edito da Carlo Motta (Milano: Mondadori, Cairo).
Alcune opere di Gabriele Spagnolo sono state menzionate da Achille Bonito Oliva (critico d’arte), Nicola Scontrino (docente universitario), Antonello Tolve (ricercatore e critico), e
Marco Alfano (critico d’arte). Tra i vari riconoscimenti, Gabriele Spagnolo ha ottenuto il Premio Arte Mondadori 2009
(finalista, sezione pittura), il Premio Celeste 2009 (finalista, sezione pittura), e il Premio Arte Laguna 2009 (finalista, sezione pittura).
the art
The human figure, exposed through his corporeality, fragility, intimacy. The art of Gabriele Spagnolo – known as Gabro – is characterised by an intimistic dimension, within which characters appear abstracted from their exterior context, and emerge as signs, as symbols of an emotion, as metaphors of an existentialist interiority. The bodies painted by Gabriele Spagnolo, rather than portraits, manifest themselves as
perspectives of a feeling. Faces, lucid and impeccable, immortalise moments of lived life. Grandiosity or glory is not celebrated. It is instead a bitter and Mediterranean sensation that is captured, through an oblique gaze, or a curved torso, or an isolated backdrop. The artistic technique always oscillates between realism and symbolism: portraits are always
intensely truthful, though angles, gestures, and contexts belong to the realm of the symbolic. Once could say, with an oxymoron, that Gabriele Spagnolo’s art is a symbolic realism.
The artist’s interpretation moves from a feel that is both true and expressive, eventually becoming an ongoing exploration of his own life and the life that surrounds him.
the life
Gabriele Spagnolo was born in 1987 in Salerno, Italy, where he studied at ‘Filiberto Menna’ Art Institute. Gifted by a strong artistic talent, he soon demonstrated a profound interest for
the visual and fine arts, particularly painting and graphic studies. During his adolescence, he spent a long time in the workshop of two well-known artists from Salerno, and proactively participated to numerous artistic activities and initiatives promoted by local institutions, gaining prizes and acknowledgements. Having explored and excelled in graphic, comics and animation applications, his principal artistic strength manifested through painting; a discipline to which Gabriele Spagnolo dedicated his best energies, producing several formidable oil paintings. Some of his numerous exhibition include: Gabro (2007), Nuovi Miti (2008), Forme di Vento (2008), Erme di donna, linee di confine (2008), Antichi Maestri (2009), Sangue e Luce (2010), Figurazioni (2011), Retrospettiva (2011). His works have been cited and reviewed in catalogues such as: L'Arte e Il Tempo by Giulia
Sillato and Giammarco Puntelli (Expo’ in Città, Milano, Mondadori, 2015); Nuova arte. Rassegna di artisti e partecipanti al Premio Arte 2013 and 2009 by Giulia Sillato and Paolo Levi (Milano, Mondadori, Cairo); Catalogo dell’Arte Moderna. Gli artisti italiani dal primo novecento ad oggi N. 47 edited by Carlo Motta (Milano: Mondadori, Cairo). Some paintings by Gabriele Spagnolo have been reviewed by renown professionals such as Achille Bonito Oliva (art critic), Nicola Scontrino (university professor), Antonello Tolve
(researcher and critic), and Marco Alfano (art critic).
Among his acknowledgments, Gabriele Spagnolo has been awarded the Premio Arte Mondadori 2009, Premio Celeste 2009, and Premio Arte Laguna 2009 (painting category for
all three awards).

figure da un interno
figures from an interior
La prospettiva e l'osservazione di una figura o di un'immagine vista nella sua dimensione intimistica tracciano, all'interno dell'opera, una precisa connotazione sia dal punto di vista
interpretativo che simbolico. Il gioco dello stravolgimento della dimensione dell'osservazione resta un momento estremo
con cui l'artista definisce i suoi spazi, e le sue connotazioni diventano precisi segnali con cui rimanda allo spettatore la fruibilità segnica e la forza dell'immagine. Il lavoro di Gabriele Spagnolo apre in questa direzione una nuova percettibilità che inquadra non più la semplice composizione della figura, ma cerca, in questa, di elaborare realtà espressive e connotative che tendono a mostrare un qualcosa che entra nello spazio della
dimensione del pensiero. Quindi non semplici forme ritagliate dentro il vasto repertorio dello sguardo, ma anche una
lettura che investe il campo dell'emozione primaria che molte volte offre nuove affabulazioni del sentire. Pertanto il rimando dell'opera che si pone davanti allo sguardo dello spettatore non resta un semplice segno, ma diventa una narrazione o un racconto della propria esistenza. Ed è proprio su questo motivo che Gabriele Spagnolo continua a tracciare su ampi supporti le
diverse figure, che sono state gli elementi che lo hanno incuriosito o che, emozionalmente, hanno destato la sua profonda curiosità osservativa. Una partecipazione diretta, dove il profondo aspetto, strutturale e compositivo, costruisce, e si allarga fino a diventare un qualcosa di intimo e di personale: l'interpretazione dell'artista
muove da un nuovo sentire la dimensione espressiva, che diventa così una continua esplorazione della propria vita. Sono questi in effetti i due binari paralleli, quello del realismo e quello del rinnovamento dei dati percettivi della realtà, e dunque del linguaggio visivo, che costituiscono in sostanza gli ambiti della ricerca entro cui si alimentano, crescono e si affermano il lavoro e l'arte di Gabriele Spagnolo.
Nicola Scontrino
Università degli Studi di Salerno
The perspectives and observations of a figure, or an image, perceived in its most intimate and intricate dimensions, reveals within the piece, a precise meaning viewed from an either
interpretative or symbolic point of view. The use and manipulation of the dynamics of observation is a specific moment within which the artist defines his space, relaying to the observer the applicability of symbols , and the potency of image. Gabriele Spagnolo works openly in this direction with a fresh perception , focusing not only on the simple composition of the figure, but developing new meaningful realities which reflect more on
aspects of thought and perception Consequently, it is no longer a question of simple shapes carved out from inside the large repertoire of the gaze, but also an interpretation of the large arena of core emotions opening up new ways of feeling.
The artist's return of the piece to the viewer is not only a basic sign but becomes a narrative, a story, of his life. This is why Gabriele Spagnolo continues his depiction on a large canvas , of different figures that have emotionally attracted his curiosity, or attention, awakening his profound ability to observe
the world he inhabits . A direct involvement, in which the profound aspects of the structure and composition intensifies,
then enlarges until it becomes somehow more intimate and personal: the interpretation of the artist progresses from a new airing of his expressive sensibility , which becomes a continued exploration of his own life, These are indeed the two expressed binaries, those of realism and figurative approaches, each of
which represent in their respective essence the focus of the research which fuses together his work and artistic articulation of it .
Nichola Scontrino
Teacher at the University of Salerno
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